La Storia di Lione

Storia di Lione

La fondazione di Lione si registra intorno al 40 a.C.: l'allora Lugdunum ("fortezza del dio Lug") si è sviluppata velocemente per via della sua importanza strategica, amministrativa e commerciale che l'ha resa in poco tempo il centro più importante della Gallia romana. Nel secondo secolo d.C. venne introdotto il cristianesimo. E' qui che nacquero l'imperatore Caracalla e Claudio.

Intorno al 50 fu distrutta quasi interamente da un incendio, ma a migliorare le sorti di Lione fu Nerone al quale la città ha sempre dimostrato una particolare devozione. Pochi anni prima del 200 Lione ha assistito al martirio di San Fotino, il fondatore della Chiesa di Lione.

Passò al Regno di Provenza nell'843 e nell'undicesimo secolo venne ceduta al Sacro Romano Impero; in questo periodo Lione cominciò la sua ascesa anche grazie ai suoi arcivescovi che erano stati capaci di renderlo un centro praticamente autonomo. Le dimensioni di Lione crescevano a vista d'occhio.

Nel quattordicesimo secolo Filippo il Bello riunì Lione alla Francia approfittandosi dei contrasti interni tra la borghesia e l'arcivescovo; ma lo sviluppo vero e proprio si ebbe nel sedicesimo secolo al sopraggiungere dei banchieri fiorentini e dello sviluppo del commercio della seta che arricchirono notevolmente Lione. Questo periodo di benessere durò fino alle guerre di religione.

Ulteriore sfarzo si ebbe il secolo successivo benchè fosse stato segnato dalla Rivoluzione francese prima e dalla rivoluzione industriale dopo. Lione riacquistò la propria importanza nel Novecento, dopo le guerre, espandendosi anche dal punto di vista urbano.